Bryan Reichhardt è un premiato cineasta incline alle storie avvincenti di aspetto culturale. Pictures from a Hiroshima Schoolyard è il suo terzo lungometraggio documentario. Reichhardt è attualmente nella fase di sviluppare diversi nuovi progetti, focalizzati su cultura, pace e riconciliazione.
Shizumi Shigeto Manale è ballerina, artista, coreografa, regista, autrice e produttrice cinematografica nata a Hiroshima e cresciuta a Osaka, Giappone. Ha ricevuto numerosi premi per le sue opere, inclusi il Maryland State Montgomery County Executive’s Excellence in the Arts e Humanities del 2010, Outstanding Artist and Scholar Award e un CableACE Award.
Per me, questi disegni e lavori di calligrafia degli scolari di Hiroshima sono prove di un miracolo che apre la porta a un altro livello di gentilezza umana.
Ho preso visione di questi disegni per la prima volta insieme a tre hibakusha (superstiti della bomba atomica): Yoshio Sato (75 anni), Shotaro Kodama (76 anni) e Kazuhiro Yoshimura (65 anni) di Hiroshima e di Nagasaki. Eravamo nella Chiesa All Souls Unitarian Church a Washington, il 9 agosto 2006.
I disegni erano stati accuratamente tolti da una bella scatola di cartone. Seppur leggermente danneggiati dalla muffa e dall’umidità, esprimevano sorprendentemente, anche dopo 59 anni, l’energia e l’entusiasmo dei bambini della scuola di Hiroshima che li avevano creati molto tempo prima.
Mi sono subito reso conto che questi disegni dovevano essere preservati per mantenere vive, non solo le speranze e i sogni degli artisti, ma anche la storia di un tragico periodo storico registrato da questi bambini. Era cruciale iniziare i lavori di restauro e conservazione il più presto possibile.
Non appena ho tolto i disegni dalla scatola, mi erano sembrati colorati e vivi come se i bambini li avessero appena finiti! Ero sbalordito e non riuscivo a trovare le parole per esprimere questo miracolo.
Guardando questi disegni, uno degli hibakusha, Yoshio Sato, ha rievocato i suoi ricordi. Sebbene in quel momento risiedesse a Tokyo, ha parlato dei suoi ricordi d’infanzia e di Hiroshima come se si trovasse ancora nella città.
Poi, sono sorte le domande. Poiché queste opere recavano la data del 1947, ci si chiedeva se Hiroshima, al tempo in cui venne raffigurata, godesse dei ciliegi in fiore. La città era così bella? Il parco dei divertimenti era ancora lì?
Le foto della Scuola Elementare di Honkawa del 1947 ci mostrano rovine sconvolgenti, incluse finestre e porte della scuola con vetri rotti. Ma gli studenti disegnavano ciò che vedevano con il loro cuore.
Un altro hibakusha non poteva fare a meno di sentirsi ispirato da questi bambini mentre, in silenzio, fissava i loro disegni. Un altro continuava a fare fotografie per preservare la loro vivacità.
Fu un momento di ispirazione per tutti i presenti in quella stanza quel giorno, come se fosse stato trovato il tesoro di una vita. Specialmente per una giapponese come me, è facile condividere i sentimenti espressi da quei bambini, per sentirmi ispirata e provare simpatia. Ma c’è un significato più universale in questi disegni, una prospettiva specifica che trascende un particolare luogo.
È responsabilità della nostra generazione preservare la storia trovata qui e tramandarla alle future generazioni. Ripristinando e conservando questi disegni, renderemo omaggio anche alla bontà che dimora nel cuore degli americani comuni e ai membri di una chiesa di Washington, nel 1947, in un difficile periodo dei rapporti tra Stati Uniti e Giappone.
Per rendere consapevoli più persone dei disegni e della storia che sta dietro ad essi, come pure dimostrarne l’importanza per la nostra società e il mondo di oggi, un documentario sembrava il mezzo migliore per divulgarli.
Il film offre un primo resoconto dei lavori artistici degli scolari giapponesi che sopravvissero al bombardamento di Hiroshima e anche la solidarietà che questo attacco suscitò al tempo nei membri di una chiesa a Washington. Per fortuna, nell’inverno del 2007, i membri dell’All Souls Unitarian Church trovarono i fondi per restaurare questi disegni. Quando ho sentito parlare del loro impegno, ho avuto la sensazione che avessero fatto nascere la bontà anche nei miei figli. È una storia commovente e i lavori artistici creati da questi bambini, vittime di uno dei più devastanti disastri della storia causati dall’uomo, ci parla tuttora.
Lo scopo di questo sforzo educativo intitolato Pictures from a Hiroshima Schoolyard intende consentire ai bambini e alla comunità in generale di vedere come la vita trascende le avversità, sia fisiche o emotive. Offrendo una visione in questo tragico episodio della storia, il film offrirà ai bambini un nuovo punto di vista sulla loro vita oggi.
Presentando questo documentario Pictures from a Hiroshima Schoolyard al pubblico americano e giapponese, speriamo di infondere un senso di responsabilità volta a salvaguardare la storia, imparando dalle lezioni del passato e promuovendo la pace e l’armonia nel mondo di oggi.
– Shizumi Shigeto Manale
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